Cerchiatura metallica: Un caso studio

La cerchiatura è tra gli interventi principi sulle murature esistenti. In questo articolo alcune considerazioni tecniche e di costi/benefici, sull’inquadrarlo come intervento locale o di miglioramento sismico. Oltre alle verifiche da fare secondo normativa vengono descritte alcune regole di buona esecuzione da tener conto. All’interno anche un esempio di calcolo.

La realizzazione di nuovi vani su murature portanti, comunemente chiamate “cerchiature”, costituisce una casistica assai frequente nei piccoli interventi strutturali che interessano gli edifici esistenti in muratura. Questa tipologia di interventi non può prescindere dalla previsione di opere strutturali finalizzate a ristabilire una condizione ammissibile di redistribuzione dei carichi in condizioni statiche e almeno ad un ripristino delle capacità sismiche della muratura antecedenti all’opera, senza provocare squilibri della risposta sismica dell’edificio sia a livello locale che globale.

Spesso il ricorso alle cerchiature è legato ad esigenze architettoniche di variazione della distribuzione funzionale o al soddisfacimento di requisiti aero-illuminanti e non a risolvere problematiche strutturali dell’edificio. Risulta quindi spesso indispensabile che l’intervento venga classificato come “intervento locale” e non come “miglioramento sismico” o “adeguamento” in quanto, a meno di committenze molto sensibili ai temi strutturali o a situazioni particolarmente critiche, si rischierebbe di non proseguire con i lavori. Si può dire quindi che le cerchiature sono vere e proprie opere artigianali di ingegneria strutturale che devono trovare il giusto equilibrio tra le esigenze architettoniche e quelle di sicurezza.

(fonte Fabio Corso | Braian Ietto – ingenio-web.it)

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